I certificati di stato civile attestano quei dati desumibili dai registri di stato civile, in particolare;
certificato di morte (da cui risulta luogo e data di morte, oltre alla residenza e allo stato civile);
estratto per riassunto dell'atto di morte (con i dati del certificato di morte completato dall'ora della morte).
Il principio dell'esenzione dal bollo per gli atti di stato civile, deriva dalla constatazione che l'attività di formazione degli atti di stato civile hanno un'indiscussa e rilevante natura di interesse pubblico, in quanto destinati a documentare pubblicamente vicende che incidono sullo status di ogni persona e che hanno forza probatoria di certezza legale, ai sensi degli artt. 450 e 451 del c.c., vi é infatti un interesse generale a che determinati fatti giuridici siano conoscibili da chiunque.
Se l'estratto di stato civile deve essere consegnato all'estero in uno Stato che ha aderito alla Convenzione di Vienna del 1976, l'Ufficio di Stato Civile emetterà il documento su un modello convenzionale plurilingue, che esonera il richiedente da qualsiasi ulteriore formalità.
Negli altri casi, se si desidera che il documento mantenga validità legale a tutti gli effetti anche nello Stato estero, la firma del dipendente comunale potrebbe dover essere legalizzata o apostillata nell'apposito Ufficio Legalizzazioni della Prefettura.
E' comunque sempre opportuno contattare previamente tale Ufficio per verificare se l'atto sia soggetto o meno a questa ulteriore formalità.